La nostra storia

La nostra storia

Alcuni amici appassionati di sport e del calcio in particolare, osservando un giorno un campo incolto e abbandonato alle periferia di Verona, nel quartiere di San Michele Extra, decisero di rimboccarsi le maniche per trasformare l’orrendo terreno in un bel campo di calcio.

Correva l’anno 1974 e grazie agli amici e soci fondatori ebbe inizio la storia della A.D. Polisportiva San Michele. Per tutti nel quartiere di San Michele Extra è, per antonomasia, la Polisportiva. Tale nome fu dato perché la società partecipava a varie discipline sportive: oltre al calcio, si praticavano la pallavolo, la pallacanestro e anche sport per disabili.

La polisportiva è fiera di annoverare tra i suoi atleti Renato MISTURINI ( 1963-2012), paraplegico oro ai mondiali del 1987 in Inghilterra a Stoke Mandeville, nella disciplina del lancio del disco e nelle prova di pentathlon. Ecco una bella intervista uscita nel 2001 sul ” Baco da seta” di Lugagnano (VR)

Tra i tanti ragazzi che hanno giocato a calcio nella Polisportiva San Michele ricordiamo Stefano FATTORI che ha militato in serie A. Attualmente dirigente sportivo, è stato calciatore tra le file del Verona e del Torino oltre che di altre squadre minori.

Dal 2007 la Polisportiva è diventata “Società di puro settore giovanile” per concentrare le proprie risorse economiche  e addestrative verso le categorie dei piccoli calciatori.

Oltre a partecipare ai campionati della F.I.C.G., la Società organizza annualmente  il torneo di calcio serale “A. GAIARDONI”, la cui prima edizione fu disputata nel 1985. Il torneo, riservato alle categorie “Pulcini”, “Esordienti” e “Giovanissimi” non a caso è intitolato ad Alessandro GAIARDONI e a Rino PIUBELLI, noti sportivi del calcio veronese e di San Michele Extra in particolare.

L’intento primario dei dirigenti della Polisportiva San Michele è di esaltare il valore autentico e genuino dei piccoli calciatori, mettendo in pratica quanto riportato dalla “Carta dei diritti dei bambini” (New York – Convenzione sui diritti de fanciullo, 20/11/1989) e dalla “Carta dei diritti dei ragazzi allo sport” (Ginevra 1992 – Commissione Tempo Libero O.N.U.)