Carta dei diritti dei ragazzi allo sport

Carta dei diritti dei ragazzi allo sport

L’attività calcistica giovanile viene regolata dal Settore Giovanile e Scolastico tenendo presente quanto riportato dalla Carta dei Diritti dei ragazzi allo sport dell’O.N.U. che orienta le norme con le quali viene organizzata l’attività dai 5 ai 16 anni. A questi diritti corrispondono altrettanti doveri da parte degli adulti che devono garantire:

IL DIRITTO DI DIVERTIRSI E GIOCARE

IL DIRITTO DI FARE SPORT

IL DIRITTO DI BENEFICIARE DI UN AMBIENTE SANO

IL DIRITTO DI ESSERE CIRCONDATO ED ALLENATO DA PERSONE COMPETENTI

IL DIRITTO Dl SEGUIRE ALLENAMENTI ADEGUATI AI SUOI RITMI

IL DIRITTO DI MISURARSI CON GIOVANI CHE ABBIANO LE SUE STESSE POSSIBILITÀ DI SUCCESSO

IL DIRITTO DI PARTECIPARE A COMPETIZIONI ADEGUATE ALLA SUA ETÀ

IL DIRITTO DI PRATICARE SPORT IN ASSOLUTA SICUREZZA

IL DIRITTO DI AVERE I GIUSTI TEMPI DI RIPOSO

IL DIRITTO DI NON ESSERE UN CAMPIONE

La UEFA, insieme con le 55 Federazioni calcistiche associate, sostiene i concetti espressi nella “Carta dei diritti” e per conferire loro un significato più pregnante li ha raccolti in un decalogo che riteniamo utile porre all’attenzione degli operatori del calcio giovanile e quello di base in particolare:

IL CALCIO È UN GIOCO PER TUTTI

IL CALCIO DEVE POTER ESSERE PRATICATO DOVUNQUE

IL CALCIO È CREATIVITÀ

IL CALCIO È DINAMICITÀ

IL CALCIO È ONESTÀ

IL CALCIO È SEMPLICITÀ

IL CALCIO DEVE ESSERE SVOLTO IN CONDIZIONI SICURE

IL CALCIO DEVE ESSERE PROPOSTO CON ATTIVITÀ VARIABILI

IL CALCIO È AMICIZIA

IL CALCIO È UN GIOCO MERAVIGLIOSO

IL CALCIO È UN GIOCO POPOLARE E NASCE DALLA STRADA

In queste affermazioni, si richiama l’attenzione circa i modelli educativi a cui si devono riferire tutte le attività promosse, organizzate e praticate nei Settori Giovanili. Negli intendimenti UEFA è considerato di estrema rilevanza il ruolo del calcio come agente efficace di integrazione sociale ed è per questo che il massimo organismo del calcio europeo invita le Federazioni a porsi il problema del “recupero” del calcio di strada (Grassroots Football), soprattutto come filosofia di fondo della didattica applicata. Al fine di indurre le Federazioni Nazionali ad una maggiore attenzione al calcio di base e allo sviluppo delle attività secondo gli intendimenti appena descritti, la UEFA ha istituito la “UEFA Grassroots Charter”, la “Carta del Calcio di Base” a cui hanno aderito la maggior parte delle Federazioni Calcistiche Nazionali Europee che possiedono i requisiti minimi richiesti dalla UEFA stessa tra cui la Federazione Italiana Giuoco Calcio che ha sottoscritto la convenzione il 24 marzo 2009.